Problemi di apprendimento nei bambini?

“La scuola materna è appena terminata, l’estate dura sempre troppo poco ed il grande momento è dietro l’angolo: tra poco il/la nostro/a bimbo/a finalmente andrà alla scuola elementare! Sembra ieri che è nato/a e adesso è già così grande che stiamo scegliendo lo zaino per iniziare questa nuova avventura… ma sarà pronto/a?”

Credo che molti genitori si possano ritrovare in questi pensieri che trasmettono l’orgoglio, la gioia e l’attesa nei confronti dell’inizio di un nuovo percorso scolastico, ma spesso ci sono anche delle legittime preoccupazioni relativamente ai problemi di apprendimento.

Problemi di apprendimento nei bambini? Potenziamo i prerequisiti in estate!

Sentiamo parlare sempre più spesso di problemi dell’apprendimento, di difficoltà scolastiche, di quanto la pandemia abbia influenzato negativamente le giovani generazioni e di come l’istruzione abbia un ruolo fondamentale sullo sviluppo e sul futuro dei bambini. Come possono le famiglie iniziare con il piede giusto?

La mia risposta, in qualità di logopedista, è semplice: supportando e potenziando i prerequisiti all’apprendimento.

Cosa significa? Immaginiamo i prerequisiti come uno zaino dove inserire tutto il necessario: iniziamo prendendo il diario e l’astuccio. Senza il diario non saremo in grado di ricordare i compiti assegnati, allo stesso modo non siamo in grado di svolgere le attività proposte senza una buona memoria di lavoro, in particolar modo la memoria fonologica. Questo speciale tipo di memoria ci permette di ricordare, nel loro preciso ordine, i suoni che compongono le parole ed è perciò necessario per ricordarsi quali lettere, e in che ordine, formano la parola.

La cancelleria, invece, deve essere contenuta in un astuccio, altrimenti sarebbe difficilissimo trovare ciò che ci serve al momento giusto, similmente, senza delle buone abilità attentive, ogni nozione finirebbe sparsa nella nostra mente. Per riuscire ad ascoltare la voce dell’insegnante nel rumore della classe è necessario utilizzare l’attenzione selettiva, adoperiamo invece l’attenzione sostenuta per seguire l’intera spiegazione ed infine, per poter prendere appunti e scrivere ciò che viene detto, necessitiamo dell’attenzione divisa.

Per poter esprimere la realtà e il nostro mondo interiore usiamo le matite: più siamo abili nel modulare i tratti e i colori, più il nostro disegno sarà espressivo e ricco di dettagli. Se associamo a queste matite il lessico capiamo l’importanza di conoscere e saper utilizzare molti vocaboli per la massima efficacia espressiva. A scuola, però,  è necessario che le matite siano anche sempre ben temperate e allo stesso modo c’è bisogno di poter usufruire rapidamente e correttamente  del lessico: si parla quindi di abilità di denominazione rapida. 

La discriminazione visiva è la capacità di distinguere le lettere scritte (grafemi) da altri segni, mentre la discriminazione uditiva permette la distinzione dei diversi suoni della lingua (fonemi) diventando quindi la nostra gomma che consente di cancellare ciò che non è necessario o corretto.

Per poter imparare a leggere e scrivere è necessario saper usare colla e forbici, ovvero le abilità metafonologiche: grazie a queste è possibile dividere le parole in pezzetti più piccoli (sillabe o singoli suoni/lettere) o incollare insieme dei pezzetti per raggiungere la parola.

Durante il periodo estivo, controllate con i vostri bambini di aver messo tutto nello zaino e fatevi trovare prontissimi a settembre.

Articolo a cura della nostra Logopedista, Dott.ssa Gaia Giannetti.